“Piae Cantiones”, l’appuntamento concertistico con la Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata

Non poteva mancare l’appuntamento concertistico con la Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata diretta da Carlo Paniccià che quest’anno chiude le feste natalizie. Domenica 7 gennaio 2018 alle ore 18,30 nel Santuario Basilica della Misericordia a Macerata la formazione corale offrirà il concerto “Piae Cantiones, i canti di Natale della raccolta pubblicata nel 1582” accompagnati all’organo a canne “Inzoli” del Santuario da Teresa Li Wang. Come sempre una proposta musicalmente non scontata grazie all’esecuzione di antichi inni natalizi diventati nei secoli successivi particolarmente noti e che per l’occasione saranno presentati nella loro versione originale, ma rivestiti da nuove armonie grazie alle elaborazioni organistiche.

Piæ Cantiones ecclesiasticæ et scholasticæ veterum episcoporum” (Devote canzoni ecclesiastiche e scolastiche degli antichi vescovi), più comunemente abbreviato in “Piae Cantiones“, è il titolo di una raccolta di inni latini medievali provenienti da varie parti d’Europa, in gran parte dalla Finlandia, dal nord e centro Europa, selezionati da Jacobus Petri Finno e pubblicata nel 1582 a Greifswald, cittadina attualmente in Germania nord-orientale, precedentemente territorio svedese dal 1648 al 1815, da Teodorico Petri Nydalensi, ad uso degli studenti della scuola della cattedrale di Turku nella Finlandia sud-occidentale (all’epoca territorio svedese). La collezione costituisce un’importante fonte per i numerosi canti natalizi, molti dei quali in tempi recenti sono stati tradotti nelle lingue moderne. Recenti studi sui testi più antichi hanno appurato che in alcuni inni pubblicati nella raccolta furono rimossi diversi elementi cattolici presenti nelle prime versioni medievali per meglio adattarli alla riforma luterana.
La raccolta delle “Piae Cantiones” contiene 74 inni di cui sette a due voci, tre a tre voci e due a quattro voci con testi spirituali sul Natale, la Pasqua, la Pentecoste e altre orazioni. È probabile che la raccolta non includa tutte le melodie sacre e religiose del momento.

Il redattore delle “Piae Cantiones“, Jacobus Petri Finno (1540 circa- 1588), era un prete finlandese che svolse per diversi anni il ruolo di rettore della Cattedrale di Turku. Il nome non latinizzato era Jaakko Finno originario di Jaakko Suomalainen. Molto attivo in patria, pubblicò diversi libri in lingua finlandese tra i quali il catechismo e un libro di preghiere. Non si sa molto della giovinezza di Jacobus Finno, probabilmente ha studiato a Turku ed in seguito in Germania, prima all’università di Wittenberg (dal 1563) e successivamente all’Università di Rostock (dal 1567). Pastore luterano, fu nominato rettore della Cattedrale di Turku nel 1568. È stato tra i sacerdoti più influenti della diocesi di Turku. Seguì la politica ecclesiastica di Giovanni III Vasa, re di Svezia dal 1568 alla morte, acquisendo particolare stima in ambito reale. Grazie a questa condizione privilegiata ottenne la nomina di docente di teologia nel 1578. Jacobus Petri Finno morì di peste nell’autunno del 1588 a circa 48 anni.