A quasi quindici anni dalla pubblicazione degli atti del restauro dell’importante organo a canne “doppio” 1790 di Gaetano Callido collocato nel Duomo San Giuliano di Macerata, viene riproposto in formato digitale il lavoro scritto a più mani da Simona Breccia, Fabio Quarchioni e Carlo Paniccià L’Organo Callido “doppio” 1790 della Cattedrale di Macerata sulla storia, l’arte organaria e l’uso dell’organo a canne della chiesa principale di Macerata. Uno strumento musicale pressoché unico – ben due organi in uno – in quanto pervenuto nella sua forma e composizione originaria rispetto a tanti altri organi realizzati dall’organaro veneziano.
La pubblicazione è di fatto la riedizione digitale in formato ebook con l’inserimento di diverse foto di alcuni importanti documenti indicati nell’appendice documentale – nella prima edizione del settembre 2008, andata ormai esaurita stampata dalla Tipografia San Giuseppe di Pollenza, non erano stati inclusi per motivi di spazio – oltre ad un miglioramento complessivo con l’inserimento anche dell’indice analitico dei nomi.
Un lavoro, all’interno della collana “I Quaderni della Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata” la quale renderà disponibile a brevissimo un ulteriore titolo, che aveva suscitato subito l’attenzione di molti studiosi, storici, musicologi e organologi.
La pubblicazione degli atti del restauro terminato nel 2008 era stata voluta fortemente da Carlo Paniccià, direttore musicale della Cappella Musicale, per fare il punto sull’organo a canne della Cattedrale San Giuliano di Macerata, lasciare traccia del percorso di recupero effettuato dall’organaro Riccardo Sabatini e ricostruire la storia dello storico strumento realizzato da Gaetano Callido nel 1790. Al suo interno è possibile leggere la scheda dello strumento restaurato e del luogo dove è collocato. Completa l’opera una dissertazione sull’uso degli strumenti musicali nella liturgia rinnovata e la prefazione di Mons. Enzo Buschi, all’epoca parroco della Cattedrale San Giuliano.
Vuole essere anche un omaggio sincero alla memoria di Fabio Quarchioni, prematuramente scomparso nel 2017, che tanto ha fatto per rendere documenti vivi tutti gli organi a canne di Macerata e non solo.
L’augurio è che si possa riascoltare quanto prima la voce di questo strumento unico ed importante: il terremoto del 2016, che ha reso inagibile il Duomo San Giuliano di Macerata, da sette anni lo ha reso muto.
L’edizione ebook, con ISBN 979-12-210-3274-1, è resa disponibile gratuitamente al download con licenza Creative Commons BY-NC-ND (Attribution Non-Commercial No-Derivatives- The CC BY-NC-ND license allows the work to be re-used and re-shared, so long as attribution is provided to the creator, the work is not used for commercial purposes, and no changes are made to the original work).