A vent’anni dalla sua scomparsa, la Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia intende ricordare la figura dell’indimenticato Vescovo S. E. Monsignor Tarcisio Carboni. Nella data esatta della morte, venerdì 20 novembre, alle ore 21 nella Cattedrale di San Giuliano, a Macerata, sarà l’attuale Vescovo S. Ecc. Monsignor Nazzareno Marconi a presiedere la Solenne Concelebrazione Eucaristica in memoria dei Vescovi e dei sacerdoti defunti: alla Santa Messa saranno presenti anche S. Ecc. Mons. Domenico Cancian, Vescovo di Città di Castello e già superiore generale dei Figli dell’Amore Misericordioso, S. Ec. Mons. Giuseppe Orlandoni, Vescovo Emerito di Senigallia e già Vicario generale di Mons. Carboni, e S. Ecc. Mons. Giancarlo Vecerrica, Vescovo di Fabriano-Matelica. La Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata diretta da Carlo Paniccià e accompagnata all’organo da Teresa Li Wang animerà la Concelebrazione Eucaristica per la quale ha redatto la guida liturgica per l’assemblea.
Francesco Tarcisio Carboni era nato a Ortezzano (Fermo) il 9 settembre 1923. Venne ordinato sacerdote nel 1947 divenendo poi parroco di Porto Sant’Elpidio e, successivamente, direttore spirituale del Seminario arcivescovile di Fermo. Dal 1970 al 1974, come presbitero Fidei donum, si reca, con altri sacerdoti missionari, in Brasile nella diocesi di Mogi das Cruzes tra i lebbrosi di Guarulhos.
L’11 febbraio 1976 fu Papa Paolo VI a nominarlo Pastore delle diocesi maceratesi di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli, Treia: diocesi che vennero unificate il 30 settembre 1986 con il decreto della Congregazione dei Vescovi.
Tra i tanti carismi “donati” alla Chiesa maceratese, noto è l’impegno appassionato di mons. Carboni nel far riscoprire alla Diocesi e alla città di Macerata la figura del gesuita missionario padre Matteo Ricci: fu il Vescovo Tarcisio, infatti, ad avviarne il processo di Beatificazione il 19 aprile 1984. Proprio in memoria di padre Ricci, inoltre, monsignor Carboni chiese e ottenne che venisse costruito a Macerata un Seminario missionario diocesano «Redemptoris Mater» principalmente finalizzato all’evangelizzazione della Cina e dell’Asia in generale.
Il Vescovo Carboni è morto in un incidente stradale il 20 novembre 1995 mentre si stava recando al Convegno Ecclesiale Nazionale di Palermo.