La Cappella Musicale in concerto per la Settimana Gorettiana 2023

Sabato 14 ottobre 2023 alle ore 21.15 a Corinaldo nel Santuario Santa Maria Goretti nel concerto “Mater Christi” con l’organista Andrea Campolucci.

Dal 12 al 16 ottobre 2023 Corinaldo presenta la Settimana Gorettiana, in occasione del 133° anniversario della nascita di Santa Maria Goretti. Un programma di iniziative civili, culturali e religiose dedicate alla memoria della Santa, realizzate in collaborazione al Centro Studi Internazionale sulla donna a lei intitolato, alla Parrocchia e alle associazioni del Comune. Tra le diverse proposte anche il concerto “Mater Christi. L’anno liturgico alla luce della Vergine Maria della Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata diretta da Carlo Paniccià e dell’organista Andrea Campolucci che si terrà nel Santuario Santa Maria Goretti di Corinaldo sabato 14 dicembre 2023 alle ore 21.15.

«La santa madre Chiesa considera suo dovere celebrare l’opera salvifica del suo sposo divino mediante una commemorazione sacra, in giorni determinati nel corso dell’anno. […] Nella celebrazione di questo ciclo annuale dei misteri di Cristo, la santa Chiesa venera con particolare amore la beata Maria, Madre di Dio, congiunta indissolubilmente con l’opera della salvezza del Figlio suo: in Maria ammira ed esalta il frutto più eccelso della redenzione, ed in lei contempla con gioia, come in una immagine purissima, ciò che essa desidera e spera di essere nella sua interezza» (Sacrosanctum Concilium 102-103).

Con queste parole la costituzione dogmatica sulla liturgia del Concilio Vaticano II indica la rilevanza di Maria nello scorrere dell’anno liturgico; l’aspetto principale che viene richiamato è il mistero di Cristo.

Il concerto Mater Christi offre una lettura musicale dell’anno liturgico coniugando la voce umana con quella dell’organo a canne: entrambe sono animate dal moto dell’aria, senza sarebbe il silenzio. Un dialogo sonoro che celebra la Madre di Cristo attraverso testi in musica e composizioni organistiche sempre attuali. Dall’Ave, Maria in gregoriano all’Ave, Maria tropata (commentata) contenuta nell’antifonario della Cattedrale di Girona (Catalogna, Spagna). Dalla gioia del peccatore pentito (Salmo 32) alla Madre sotto la Croce (Stabat Mater). Dal “tutta bella sei, Maria” (Tota pulchra) alla rosa che simboleggia la purezza di a Maria (Es ist ein’ Ros’ entsprungen). Dalla gioia perché la Vergine ha partorito il Figlio di Dio (Ecce novum) alla esultanza del frutto splendente come il sole nato dal grembo della Madre (In dulci Jubilo). Non ultima la preghiera umana di Alfonso X, detto il saggio, affinché Maria si ricordi di noi nel giorno del Giudizio e preghi suo Figlio affinché sia misericordioso con noi (Nembre-se-te, Madre de Deus).

La Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata e Andrea Campolucci dialogheranno i musica alternando brani per solo organo, per coro a cappella, coro e organo nonché l’esecuzione di preludi e postludi organistici a mo’ di improvvisazione.

Andrea Campolucci, nato a Senigallia, giovanissimo si iscrive al corso di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, dove si forma sotto la guida di Andrea Freddini e di Serenella Secchiero. Ha studiato composizione con Federico A. Agostinelli e canto gregoriano con Gabriele Gravagna. Nel 2021 consegue, col massimo dei voti e la lode, il Diploma Accademico di I livello. Su indicazione dello stesso Conservatorio, nel 2022 gli è stata assegnata una borsa di studio dalla Fondazione “G. Rossini” di Pesaro. Sta proseguendo gli studi presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna sotto la guida di Marco Arlotti, Simonetta Fraboni e Andrea Macinanti. È stato organista nell’Abbazia di Santa Maria di Piazza e nel Santuario di San Pasquale Baylon ad Ostra Vetere. È organista titolare della Basilica Pontificia della Santa Casa di Loreto.

Il concerto avrà luogo nel santuario diocesano Santa Maria Goretti di Corinaldo, realizzata negli anni 1710-1756 ed intitolata inizialmente a San Nicolò. Nota, in passato, come chiesa di Sant’Agostino, è in  adiacenza all’ex monastero realizzato tra il 1767 e il 1780 su disegno dell’architetto corinaldese Giuseppe Carbonari Geminiani. All’interno l’organo a canne realizzato da Gaetano Callido nel 1767 (opus 35) che sarà utilizzato durante il concerto.